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| 1997 - 2008 LA "NOSTRA" AFRICA |
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| 1. La prima iniziativa aveva riguardato lo scambio tra un gruppo di ragazzi proveniente dal Kenya e una popolazione di ragazzi italiani, nell’ambito di programmi di intercultura nelle scuole italiane. Il gruppo kenyano, i Kambilolo Village Group, composto da ragazzi, è stato per tre volte in tour in Italia (1997, 1998 e 2000). Nei due ultimi tour é stato anche ospite del Comune di Milano presso la struttura dei Martinitt. Sono stati ospiti della rassegna “Musica dei Cieli”, cantando la Messa Luba insieme con il coro “Canto Sospeso” diretto da Martinho Lutero; per tre volte sono passati su Rai 1 nel programma “Solletico” e sono anche stati ricevuti dal Papa. Attraverso i tour sono stati supportati nell’educazione scolastica. |
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| 2. Una nuova fase si è aperta all’inizio del 2002 con la nascita di un’associazione culturale senza fini di lucro, WYA (Watamu Youth Association), con l’intento di stimolare una naturale evoluzione da parte di questo gruppo di ragazzi verso un’auto-gestione. All’interno dell’associazione è entrato un gruppo di musicisti con delle esperienze d’incisione ed un bisogno concreto di realizzare iniziative di auto-imprenditorialità. E' nato così l'FP Recordz, gestito da Flavour Polle, musicista rap già conosciuto in Kenya e dintorni, nonchè presidente della Watamu Youth Association. La WYA nasceva peraltro in rete con tutte le altre associazioni giovanili del territorio provinciale di Malindi, dietro la consulenza e nell’ambito del Comune stesso. Risultato: realizzazione di diverse iniziative, come produzione di spettacoli, di eventi, di seminari e corsi. La progettualità si è spinta fino alla scrittura di un progetto di costruzione di un centro culturale giovanile, sociale e di ascolto a Watamu, a 18 Km da Malindi, con la finalità della formazione. |
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| Le attività che maggiormente hanno avuto continuità ed hanno dato dei risultati di effettiva produzione sono stati lo studio di registrazione a Watamu e la produzione editoriale. In particolare la messa in produzione del libro Il Vaso magico ha comportato un lavoro di ricerca, trascrizione, traduzione ed elaborazione dei materiali acquisiti, cercando di collocarsi tra un piano professionale ed educativo. Professionale perché ha cercato di immettere nel mercato prodotti di qualità, con il primo risultato del libro di favole e leggende Il Vaso Magico, edito dalla Emi di Bologna. Educativo perché ha cercato di essere un tirocinio per i giovani che vi hanno partecipato, che sta continuando in particolare con Karisa Kahindi, venuto qui in Italia per lavorare ai materiali del nuovo libro. La pubblicazione in Kenya della versione inglese del libro, dal titolo The Magic Pot, edito Paulines Publications Africa, Nairobi, ha lo scopo di restituire alla popolazione della costa orientale del Kenya qualcosa che sta andando perduto, con la sparizione degli anziani e l’omologazione al sistema scolastico anglosassone nelle scuole kenyane. (vedi LIBRI) |
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| La nuova pubblicazione "La Giornata di Sisi e Karisa", con annessi 2 cd, alla quale Comune e Provincia di Milano hanno contribuito in parte (vedi LIBRI), si proponeva la conservazione del patrimonio musicale legato alla vita quotidiana e alla ritualità, che persa la trasmissione orale, è destinato a scomparire! Il nuovo libro , consistente in una raccolta di materiale sonoro e orale appartenente alla sfera del gioco e alla cura del bambino (ninne nanne) sia Mijikenda che di altre etnie presenti sulla costa, ha usufruito della collaborazione dei suddetti Kambilolo. Sempre di più, peraltro, si sta creando attraverso il turismo un interesse culturale per le zone che sceglie come meta di vacanza, e spesso si nota una carenza di pubblicazioni che soddisfino la curiosità e la passione per quei luoghi. Watamu, a 18 Km. da Malindi, è una delle mete di vacanza per gli italiani, ed è il luogo dal quale provengono i Kambilolo, che i ragazzi delle scuole italiane hanno conosciuto, e con i quali hanno condiviso un’esperienza! |
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| 5. Il film documentario “Il sogno di Caleb”, è un'esperienza nata tra il centro di Kivuli nello slum di Nairobi, realtà metropolitana violenta e annichilente, la costa, luogo rurale invaso e corrottto da un'immagine falsata di ostentazione di ricchezza del turismo e l'Italia. Il film collegherà queste realtà e questi “dreams”. Un network tra diverse realtà progettuali giovanili del Kenya. (vedi DOCUMENTARI) |
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